I colori sono una parte integrante della nostra vita quotidiana e sono presenti in ogni aspetto della nostra vita, dalle opere d’arte alla moda, dai prodotti industriali alla natura. In termini di teoria del colore, i colori sono classificati in tre categorie principali: colori primari, colori secondari e colori terziari, ciascuno con caratteristiche e proprietà uniche.
Che sono i colori primari?
I colori primari sono i colori di base che non possono essere creati dalla mescolanza di altri colori. Questi tre colori sono i “mattoni” di tutti gli altri colori e sono considerati “assoluti” perché non si possono ottenere con nessuna miscelazione.

Quali sono i colori primari?
I tre colori primari sono:
- Magenta: una tonalità di rosso che ha una sfumatura blu-viola
- Ciano: una tonalità di blu che ha una sfumatura verde
- Giallo: un colore luminoso e brillante che si trova tra l’arancione e il verde sulla ruota dei colori
I colori primari sono importanti perché sono alla base della creazione di tutti gli altri colori. Mescolando i colori primari in proporzioni diverse si possono creare una vasta gamma di sfumature cromatiche. Ad esempio, mescolando il magenta e il giallo si ottiene l’arancione, mescolando il magenta e il ciano si ottiene il blu, mentre mescolando il ciano e il giallo si ottiene il verde.
Un pittore con una scatola di soli cinque colori – i tre colori primari, il bianco e il nero – può creare una vasta gamma di colori e resistere per molto tempo senza spendere troppo. Questo perché i colori primari sono essenziali nella creazione di qualsiasi dipinto o opera d’arte.
Che sono i colori secondari?
I colori secondari sono i colori che si ottengono mescolando due colori primari in parti uguali. Questi colori sono importanti nella teoria del colore perché possono essere combinati con i colori primari per creare una vasta gamma di sfumature e tonalità.
Come si ottengono i colori secondari?
Ecco come si formano i tre colori secondari:
- Arancione: si ottiene mescolando il rosso e il giallo in parti uguali
- Verde: si ottiene mescolando il giallo e il blu in parti uguali
- Viola: si ottiene mescolando il rosso e il blu in parti uguali

Ciascuna coppia di colori primari genera un colore secondario. I colori secondari sono fondamentali perché possono essere combinati con i colori primari per creare una vasta gamma di tonalità e sfumature. Ad esempio, mescolando il verde e il rosso si ottiene un marrone-oliva, mentre mescolando l’arancione e il rosso si ottiene un rosso più caldo.
I sei colori fondamentali della ruota dei colori
Un pittore con una scatola di soli cinque colori – i tre colori primari, il bianco e il nero – può creare una vasta gamma di colori, compresi i tre colori secondari. In questo modo il pittore ha ottenuto tutti i sei colori fondamentali della ruota dei colori: rosso, giallo, blu, arancione, verde e viola. Tutti gli altri colori sono una combinazione di questi colori fondamentali in diverse tonalità e sfumature.
Che sono i colori terziari?
I colori terziari sono i colori che si ottengono dalla miscelazione di un colore primario con un colore secondario. Questi colori sono importanti nella teoria del colore perché consentono di creare una vasta gamma di tonalità e sfumature.
Come si ottengono i colori terziari?
Ecco alcuni esempi di come si ottengono i colori terziari:
- Verde giallognolo: si ottiene mescolando il giallo e il verde con maggiore presenza del giallo
- Giallo aranciato: si ottiene mescolando il giallo e l’arancione con maggiore presenza del giallo
- Rosso aranciato: si ottiene mescolando il rosso e l’arancione con maggiore presenza del rosso
- Rosso violaceo: si ottiene mescolando il rosso e il viola con maggiore presenza del rosso
- Blu verdastro: si ottiene mescolando il blu e il verde con maggiore presenza del blu
- Blu violaceo: si ottiene mescolando il blu e il viola con maggiore presenza del blu
La miscelazione dei colori terziari consente di ottenere una vasta gamma di tonalità e sfumature, permettendo di creare dipinti e opere d’arte di grande impatto visivo.
Il cerchio cromatico di Itten
La teoria dei colori primari, secondari e terziari è stata formalizzata dal pittore e insegnante di arte Johannes Itten. Nel 1961, Itten creò il cerchio cromatico, una ruota che organizza i colori in base alle loro relazioni cromatiche e alla loro posizione sulla ruota. Il cerchio cromatico di Itten è un importante strumento per gli artisti, i designer e gli appassionati di colori, poiché consente di comprendere le relazioni tra i colori e di utilizzarli in modo efficace e armonioso nelle opere d’arte.

Cosa sono i colori complementari?
I colori complementari sono colori che si trovano in posizioni opposte sul cerchio cromatico. Questi colori sono fondamentali nella teoria del colore perché consentono di creare contrasti intensi e di aggiungere profondità e interesse visivo alle opere d’arte.
Come si ottengono i colori complementari?
Il complementare di un colore primario è sempre un colore secondario, ottenuto dalla miscelazione degli altri due colori primari. Ad esempio, il complementare del rosso è il verde, che si ottiene mescolando il giallo e il blu. Il complementare del blu, invece, è l’arancione, che si ottiene mescolando il rosso e il giallo.
Mentre i colori primari, secondari e terziari possono essere utilizzati in combinazioni armoniose, i colori complementari sono spesso usati per creare contrasti forti e audaci. Quando due colori complementari vengono posizionati vicini l’uno all’altro, la differenza cromatica tra i due colori viene amplificata, creando un effetto visivo intenso e vibrante.
Un esempio di come i colori complementari possano essere usati in modo efficace è quello dell’uso del rosso e del verde nella festa di Natale. Il rosso rappresenta Babbo Natale e il verde rappresenta l’albero di Natale, e quando i due colori sono combinati insieme creano un contrasto forte e accattivante che richiama immediatamente l’immagine di Natale.
I colori complementari sono importanti nella teoria del colore perché consentono di creare effetti visivi intensi e di amplificare le differenze cromatiche tra i colori. Utilizzati in modo efficace, i colori complementari possono migliorare l’aspetto di qualsiasi opera d’arte e renderla ancora più accattivante e interessante.