Lo scoiattolo è un grazioso mammifero di piccole dimensioni che si caratterizza per le forme eleganti, l’agilità e il temperamento vivace e territoriale. Questo affascinante animale è molto amato dai bambini ed è spesso protagonista di cartoni animati e fumetti, che contribuiscono a renderlo popolare e familiare nella cultura popolare.
Nei nostri boschi, lo scoiattolo è una presenza comune, ma recentemente si è osservato che si sta diffondendo sempre di più anche nelle città, colonizzando giardini e parchi urbani. Questo adattamento alla vita urbana può essere attribuito alla sua abilità nel cercare cibo e nel costruire nidi nelle aree verdi delle città, dove trova alberi e arbusti adatti al suo habitat.
Tuttavia, la specie autoctona di scoiattolo è a rischio estinzione a causa dell’invasione degli scoiattoli grigi americani, che si stanno diffondendo sempre più frequentemente anche in città, come ad esempio a Milano, dove sono stati avvistati nei giardini pubblici. Questa competizione con una specie invasiva rappresenta una minaccia per l’equilibrio dell’ecosistema e per la sopravvivenza del nostro scoiattolo autoctono.
Scopriamo insieme tutto ciò che c’è da sapere su questo affascinante mammifero, le sue abitudini alimentari, il suo ciclo di vita e il suo ruolo nell’ecosistema. Approfondiremo anche le azioni necessarie per la conservazione di questa specie a rischio estinzione, affinché le generazioni future possano continuare ad ammirare la bellezza e l’importanza del nostro scoiattolo autoctono.
Che animali sono gli scoiattoli: aspetto e caratteristiche generali
Lo scoiattolo è un piccolo mammifero roditore appartenente alla famiglia degli Sciuridi. Ha una lunghezza media che varia dai 20 ai 50 cm e una coda piatta ricoperta da un pelo folto e fitto. Gli occhi sono grandi, neri e leggermente allungati verso le orecchie. Le zampe anteriori hanno 4 dita, mentre quelle posteriori ne hanno 5, munite di unghie acuminate che gli permettono di arrampicarsi sugli alberi e costruire il suo nido.
Le specie più diffuse di scoiattoli sono lo scoiattolo comune, quello americano e quello europeo. Lo scoiattolo europeo si distingue per il suo corpo particolarmente agile e più lungo (30 cm) e la coda spesso eretta. La colorazione del suo pelo è rossastra, ma è possibile osservare anche esemplari di colore nero o grigio, con il ventre più chiaro.
Sapevi che… Anche gli animali si curano da soli
L’indole degli scoiattoli è piuttosto solitaria e territoriale, soprattutto durante il periodo riproduttivo. Le femmine, in particolare, difendono il territorio che utilizzano dall’accesso di altre femmine. Il periodo degli accoppiamenti va in genere da gennaio a giugno, mentre i piccoli vengono dati alla luce da marzo ad agosto dopo una gestazione di 3 settimane.
Quando la disponibilità di cibo è abbondante e continua, le femmine possono partorire due volte all’anno, mentre in condizioni di scarsa nutrizione l’attività riproduttiva può addirittura essere sospesa. Purtroppo, solo il 20-40% dei piccoli sopravvive alle insidie della natura durante il primo anno di vita. Molto dipende dalla possibilità di trovare un luogo dove insediarsi e dalla presenza di altri scoiattoli o animali predatori. Una volta stabiliti, però, conducono una vita lunga e serena e contribuiscono a mantenere il loro habitat dinamico.
Quali sono: Le condizioni degli animali in città secondo Legambiente
Legambiente è un’organizzazione ambientalista italiana che si occupa di monitorare le condizioni degli animali nelle città.

Dove vive lo scoiattolo? Ha un nido?
Gli scoiattoli costruiscono un nido sferico con un diametro di 25-45 cm, di solito posizionato sulla biforcazione dei rami di un albero. Utilizzano materiali facilmente reperibili nel bosco, come rametti, foglie secche e pezzetti di corteccia. L’interno del nido viene rivestito con muschio, cortecce e foglie per renderlo ben coibentato e impermeabile in caso di freddo o pioggia.
Se necessario, gli scoiattoli possono trovare rifugio temporaneamente anche all’interno di cavità negli alberi, a patto che non ci sia il pericolo che il rifugio venga occupato da altri animali.
Cosa mangia uno scoiattolo: alimentazione
Lo scoiattolo è un mammifero roditore con una dieta varia. Mangia una vasta gamma di alimenti disponibili nei boschi. I suoi cibi preferiti sono semi e frutti, ma si nutre anche di funghi, insetti e licheni che trova su tronchi e foglie.
Come noto, lo scoiattolo è ghiotto di noci e nocciole, ma non può resistere alla tentazione di rubare piccole uova dai nidi degli uccelli, che consuma nel corso dell’anno.
Lo scoiattolo ha la capacità di immagazzinare il cibo che raccoglie. Queste riserve vengono conservate nelle cavità degli alberi o in buche scavate per interrare le provviste. Questo comportamento di immagazzinamento è essenziale per affrontare periodi di scarsità di cibo, come l’inverno, quando la disponibilità di alimenti freschi diminuisce.
Quanti tipi di scoiattoli ci sono?
Ecco i due principali tipi di scoiattoli diffusi in Italia, lo scoiattolo comune e lo scoiattolo grigio americano, che nel tempo sta soppiantando la specie autoctona.
Scoiattolo comune
Lo scoiattolo comune, noto anche come Sciurus vulgaris, è forse la specie più diffusa nei boschi europei. Gli esemplari di questa specie hanno una lunghezza di circa 25 cm, con una coda lunga ulteriori 20 cm.
Il colore predominante del suo mantello può variare dal rosso-bruno al grigio scuro. Zampe e ventre sono generalmente più chiari. Un ciuffo di peli sulle punte delle orecchie lo distingue da altre specie di scoiattoli.
Lo scoiattolo comune è attivo durante le belle giornate. È possibile vederlo correre sugli alberi e compiere balzi da una cima all’altra. La sua coda è fondamentale per mantenere l’equilibrio durante queste evoluzioni.
In Italia, lo scoiattolo comune è presente in tutte le regioni, ma si trova particolarmente in abbondanza in Campania. Predilige le foreste asciutte e ombrose con alberi ad alto fusto. Tuttavia, diventa dannoso nei parchi e nei giardini, poiché si nutre di germogli, fiori, foglie e gemme, soprattutto in primavera.
Durante l’inverno, alterna periodi di sonno profondo a momenti di limitata attività. Si sveglia per mangiare un po’ e procurarsi qualche scorta extra. Il suo nemico più acerrimo è la martora, che gli fa concorrenza come grande arrampicatore.
Scoiattolo grigio americano
Negli Stati Uniti è presente una specie di scoiattolo grigio di origine orientale chiamato Sciurus carolinensis. Questa specie si trova principalmente in parchi urbani. Il suo mantello presenta tipiche striature grigio-brune e il corpo è decisamente più robusto e possente rispetto allo scoiattolo comune.
Scoiattolo rosso americano
Un altro tipo di scoiattolo americano è lo scoiattolo rosso, noto come Tamiasciurus hudsonicus, che emette un grido acuto quando viene disturbato. È più piccolo dello scoiattolo grigio e vive principalmente nelle foreste, sebbene sia in grado di adattarsi a costruire la tana in qualsiasi riparo, anche vicino alle abitazioni, sotto le pietre e il legname accumulato.
La capacità di scavo degli scoiattoli
Gli scoiattoli hanno una notevole capacità di scavo e sono in grado di creare gallerie sia sottoterra che sotto la neve. Queste gallerie non sono utilizzate solo dagli scoiattoli stessi, ma possono essere condivise anche da altri animali.
Lo scoiattolo volante: un abile planatore
Lo scoiattolo volante, noto anche come Petaurista elegans, è originario del Nepal e del sud-est malese, ma si possono trovare anche alcuni esemplari in Vietnam, Sumatra, Giava e Borneo. Questo particolarissimo roditore fa parte della famiglia degli Pteromini, che comprende ben 44 specie di scoiattoli volanti.
Lo scoiattolo volante ha dimensioni che variano tra i 30 e i 45 cm, con una coda lunga fino a 60 cm. Grazie a queste misure, viene considerato uno scoiattolo gigante ed è un eccellente arrampicatore. È principalmente notturno e preferisce attendere l’arrivo delle tenebre per mettersi alla ricerca di cibo.
Questo scoiattolo vive principalmente nelle foreste temperate e costruisce i suoi nidi sugli alberi a una quota di 15-20 metri. Durante la primavera, scende in altitudine per sfruttare una maggiore disponibilità di cibo. La sua dieta è composta principalmente da frutti di bosco, noci, foglie e germogli.
Tuttavia, è importante notare che nonostante il suo nome, lo scoiattolo volante non è in grado di volare come un uccello. Invece, è capace di compiere lunghi voli e planate notevoli da un albero all’altro. In condizioni ideali, con il vento a favore, può planare anche per 90 metri prima di toccare terra.
Tutto ciò è possibile grazie a una membrana estendibile che lo scoiattolo dispiega allargando contemporaneamente le zampe anteriori e posteriori.
Domande e curiosità sullo scoiattolo
Lo scoiattolo è un animale affascinante, e la sua lunga coda coperta da peli disposti a ‘penna’ è uno dei suoi tratti distintivi più riconoscibili. Questo simpatico animaletto è onnivoro e si nutre di semi, noci, castagne e anche di uova di uccelli che riesce a sottrarre dai nidi arrampicandosi agilmente sugli alberi.
Alcune curiosità sul comportamento degli scoiattoli
- Gli incisivi non smettono mai di crescere: Gli scoiattoli hanno incisivi che crescono costantemente per tutta la loro vita. Questo permette loro di affrontare l’usura che deriva dal costante rosicchiamento di materiali duri come gusci di noci e legno.
- Perdita di cibo sepolto: Gli scoiattoli possono perdere più del 25% del cibo che seppelliscono a causa di altri animali che lo depredano. Inoltre, il furto di cibo è un fenomeno comune tra gli scoiattoli stessi, poiché tendono ad accumulare riserve in modo compulsivo.
- Comportamento di fuga: Quando deve fuggire, lo scoiattolo corre a zig-zag e mai lungo la stessa direzione. Questo gli permette di confondere i predatori e di non fornire punti di riferimento chiari.
- Simulazione di scavare buche: Lo scoiattolo può fingere di scavare una buca nel terreno per confondere i ladri di cibo. Poi la ricopre in fretta e furia senza avervi nascosto nulla.
- Fiuto formidabile: Lo scoiattolo ha un fiuto straordinario e riesce a trovare il cibo anche sotto 30 cm di neve. Questa abilità gli consente di sopravvivere durante i periodi più freddi quando le scorte di cibo sono limitate.
Lo scoiattolo va in letargo?
Contrariamente alla convinzione comune, lo scoiattolo non cade in letargo in inverno. È un animale molto attivo durante il giorno e si limita ad alternare periodi di sonno prolungato a periodi di modesta attività per cercare e consumare cibo. La sua mobilità diurna varia in base alla disponibilità di cibo, ma di solito esce dal nido all’alba e vi ritorna nel tardo pomeriggio o la sera.
Perché lo scoiattolo grigio è pericoloso?

Anche se possono sembrare teneri, gli scoiattoli grigi rappresentano un’autentica minaccia per gli scoiattoli rossi autoctoni, oltre che per le nocciole stesse. La pres
L’impatto dello scoiattolo grigio sull’ecosistema
Importati dall’America nel lontano 1948, gli scoiattoli grigi si stanno diffondendo sempre più e si sono rivelati predatori e forti rispetto alle specie autoctone.
Per comprendere i pericoli associati allo scoiattolo grigio, abbiamo l’intervento di Sandro Bertolino, responsabile scientifico del progetto sulla conservazione dello scoiattolo rosso europeo presso l’Università di Torino. Egli afferma: “Nei Paesi anglosassoni, lo scoiattolo rosso è sull’orlo dell’estinzione a causa degli impatti negativi dello scoiattolo grigio americano, che è stato introdotto artificialmente anche in quelle aree geografiche. In Italia stiamo assistendo allo stesso fenomeno. La competizione tra lo scoiattolo grigio e lo scoiattolo rosso, con la conseguente estinzione di quest’ultimo, rappresenta uno dei casi più noti e documentati di competizione esclusiva”.
Stai visualizzando questo articolo: Scoiattolo: tutto su questo piccolo e simpatico mammifero. Speriamo che questo articolo ti fornisca le informazioni necessarie.