Il narciso è un fiore bulbaceo perenne, noto per il suo profumo intenso e la vivace bellezza dei suoi petali. È un fiore molto utilizzato in campo ornamentale, soprattutto per abbellire balconi e terrazzi, ma può anche essere coltivato in piena terra.
Il narciso è stato protagonista di diverse leggende e miti dell’antichità, ed è diventato un simbolo di bellezza e orgoglio. In particolare, nella mitologia greca, il giovane Narciso si innamorò del proprio riflesso nell’acqua, e, incapace di raggiungerlo, morì di dolore. Da allora, il narciso è stato associato all’idea di vanità e autostima eccessiva.
Tuttavia, il fiore ha anche un significato positivo: è simbolo di rinascita e speranza, e rappresenta la primavera e la vita che rinasce dopo l’inverno.
Il Narciso: caratteristiche e varietà
Il Narciso è un fiore bulboso, appartenente alla famiglia delle Amaryllidaceae e al genere Narcissus. Ci sono oltre 50 specie diverse di Narciso, ma gli ibridi creati dagli agricoltori possono arrivare a centinaia.
Origine e nome
Il Narciso è originario dell’area mediterranea e si presume che il suo nome derivi dal greco “narkao”, a causa del suo profumo inebriante, simile a quello di un narcotico.
Il Narciso poeticus, chiamato anche “fior di maggio”, è una specie selvatica di Narciso ed è la varietà più conosciuta. Questo Narciso è noto per i suoi fiori bianchi con il cuore rosso e il profumo intenso e gradevole.
Tra le altre varietà di Narciso, il Narciso pseudonarcissus, conosciuto anche come “trombone”, ha fiori gialli con un cuore arancione. Il Narciso jonquilla, detto anche “giunchiglia”, ha fiori piccoli e fragranti di colore giallo o bianco, ed è spesso utilizzato per creare composizioni floreali.

Come coltivare il Narciso
Il Narciso è un fiore semplice da coltivare, che può essere facilmente piantato in giardino o in vaso.
Terreno e posizione
Per coltivare il Narciso, è importante scegliere un terreno ben drenato e soleggiato. Questo fiore ama il sole e non teme il freddo, quindi è ideale per adornare i balconi e le terrazze delle case inglesi.
Piantagione dei bulbi
I bulbi di Narciso possono essere piantati a una profondità di circa 10 cm, verso la fine dell’estate o all’inizio dell’autunno. Durante la fioritura, il Narciso richiede una buona quantità di acqua, ma è importante evitare di bagnare i fiori.
Riposo dei bulbi
Dopo la fioritura, i bulbi di Narciso possono essere lasciati a riposo in terra fino alla prossima stagione primaverile. In questo periodo, è importante evitare di annaffiare troppo il terreno, per evitare che i bulbi marciscano.
In sintesi, il Narciso è un fiore versatile e resistente, ideale per adornare i giardini, i balconi e le terrazze delle case. Grazie alla sua bellezza e al suo profumo inebriante, è un fiore molto apprezzato sia dai giardinieri esperti che dai principianti.
I diversi tipi di Narciso: caratteristiche e miti
Il Narciso è una pianta dalle mille sfumature, con una storia e un mito affascinanti. Legato al mito greco del giovane che amava la sua immagine riflessa nell’acqua e morì cercando di raggiungerla, il Narciso è una pianta che richiede attenzione e cura. Le sue foglie e i suoi bulbi contengono un alcaloide, la narcisina, che può essere pericoloso e, in casi estremi, mortale.
Il Narciso: caratteristiche generali
Il Narciso è caratterizzato da un’unica infiorescenza isolata, circondata da una paracorolla. Questo fiore è solitamente giallo o bianco, con gli stami posizionati al di sotto della corolla. Le foglie sono lunghe, piatte, nastriformi ma carnose, di colore verde chiaro. Avvolgono lo scapo eretto, ovvero il fusto, che può raggiungere anche i 50 cm di altezza. I bulbi, di forma ovale, somigliano molto alla cipolla.
Il Narcissus jonquilla è una varietà di Narciso con un’asse fiorifero mediamente alto 30 cm. Le foglie sono cilindriche, mentre i fiori, larghi 4-5 cm, sono composti da perigonio, l’involucro esterno, e dalla corona di color giallo scuro. Come il Narcissus Tazetta, il Narcissus jonquilla sviluppa più di un fiore per fusto. Rispetto ad altre varietà di Narciso, il Narcissus jonquilla non presenta una paracorolla ma una corona bassa.
I miti del Narciso
Il Narciso è una pianta che ha affascinato l’uomo delle civiltà più antiche. Legato al mito greco del giovane che amava la sua immagine riflessa nell’acqua e morì cercando di raggiungerla, il Narciso è una pianta che richiede attenzione e cura. Le sue foglie e i suoi bulbi contengono un alcaloide, la narcisina, che può essere pericoloso e, in casi estremi, mortale.
In sintesi, il Narciso è un fiore dalle mille sfumature, con una storia e un mito affascinanti. Grazie alla sua bellezza e alla sua varietà, il Narciso rappresenta un’aggiunta preziosa a qualsiasi giardino o terrazzo. Tuttavia, è importante ricordare che le foglie e i bulbi del Narciso possono essere pericolosi, e che è necessario prendere precauzioni quando si lavora con questa pianta.
Coltivare il Narciso: terreno, annaffiatura e concimazione
Il Narciso è un fiore versatile che può essere coltivato sia in vaso che in piena terra. Tuttavia, per garantire una crescita sana e rigogliosa, è importante scegliere il terreno giusto e fornire una corretta annaffiatura e concimazione.
Terreno e posizione
Il terreno per il Narciso deve essere morbido, profondo e a basso contenuto di carbonio. Durante la fioritura e il periodo immediatamente successivo, è bene utilizzare concimanti liquidi poveri in azoto ma ricchi in fosforo e potassio. Il Narciso non teme il freddo e può essere posizionato anche in penombra.
Annaffiatura
Durante la primavera ed estate, l’annaffiatura del Narciso deve essere costante, mentre in autunno e inverno non è necessaria. In ogni caso, va sospesa quando le foglie iniziano a ingiallire (periodo vegetativo dei bulbi), cioè tra febbraio e aprile. Il terreno deve rimanere umido ma mai bagnato.
Coltivazione dei bulbi
L’impianto del Narciso va effettuato da settembre a novembre (fino a gennaio nei climi più temperati), in terreno asciutto e ben drenato. I bulbi vanno interrati a circa 1-2 volte la loro grandezza, a 25-30 cm di distanza tra loro. Più il terreno è compatto, meno andranno interrati.
Specie di Narciso
Il Narcissus poeticus ha una paracorolla anulare breve, mentre la specie Tazetta ha una corona a forma di tazzina. Le specie precoci, come il Narcissus Tazetta, possono essere coltivate al Sud e garantiscono la prima fioritura già in autunno.
Conservazione dei bulbi
Per proteggere i bulbi durante l’inverno, basterà la pacciamatura al Sud. Al Nord, invece, sarà necessario estirpare i bulbi, lasciarli asciugare per qualche giorno, pulirli e poi conservarli in luogo asciutto e ventilato insieme a uno strato di sabbia.
Consigli per la cura del Narciso
Il Narciso è una pianta che richiede attenzione e cura, anche durante la fase di sfioritura. Per garantire una crescita sana e rigogliosa, è importante seguire alcuni semplici consigli.
Non recidere gli steli durante la sfioritura
Durante la fase di sfioritura, si consiglia di non recidere gli steli del Narciso, ma di lasciare che si dissecchino naturalmente. In questo modo, la pianta potrà utilizzare le sostanze nutritive presenti nelle foglie per rafforzare i bulbi e prepararsi per la fioritura dell’anno successivo.
Rimuovere i fiori appassiti
Per evitare che la pianta sprechi energia nella produzione di semi, è importante rimuovere i fiori appassiti. In questo modo, la pianta potrà concentrarsi sulla crescita delle foglie e dei bulbi, preparandosi per la fioritura dell’anno successivo.
Curare la parte aerea della pianta
Affinché la fioritura del Narciso sia sempre rigogliosa, è importante curare la parte aerea della pianta durante lo stadio vegetativo. Ciò implica la rimozione delle foglie ingiallite e malate, la pulizia del terreno e la rimozione delle erbacce.
Precauzioni per la salute
È importante ricordare che le foglie e i bulbi del Narciso contengono un alcaloide, la narcisina, che può essere pericoloso in caso di ingestione. Per evitare rischi per la salute, è importante utilizzare guanti e proteggere gli occhi durante la lavorazione dei bulbi e delle foglie.
In sintesi, il Narciso è una pianta che richiede attenzione e cura, anche durante la fase di sfioritura. Seguendo alcuni semplici consigli, è possibile garantire una crescita sana e rigogliosa e preparare la pianta per la fioritura dell’anno successivo.
Coltivare il Narciso in vaso
Il Narciso è una pianta ideale anche per la fioritura in vaso, soprattutto la Narcissus Tazetta, che è precoce e regala un tocco di colore anche in inverno. Tuttavia, per garantire una crescita sana e rigogliosa, è importante seguire alcune indicazioni specifiche per la coltivazione in vaso.
Indicazioni generali
Le indicazioni per la coltivazione del Narciso in piena terra valgono anche per la coltivazione in vaso. Tuttavia, in questo caso, è necessario prestare maggiore attenzione alle cure e alle attenzioni della pianta, poiché le radici hanno meno spazio per espandersi.
Non recidere gli steli durante la fase vegetativa
Per garantire una fioritura sempre rigogliosa, è meglio non recidere gli steli del Narciso durante la fase vegetativa.
Ripiantare i bulbi ogni 3-4 anni
Ogni 3-4 anni, con la fine dell’estate, i bulbi del Narciso in vaso andranno estirpati e i bulbilli separati. Questa operazione è necessaria per il reimpianto successivo e va effettuata anche per i narcisi coltivati in piena terra.
Curare la parte aerea della pianta
Anche per il Narciso in vaso è importante curare la parte aerea della pianta durante lo stadio vegetativo, rimuovendo le foglie ingiallite e malate, pulendo il terreno e rimuovendo le erbacce.
Precauzioni per la salute

Come per la coltivazione in piena terra, è importante proteggere gli occhi e utilizzare i guanti durante la lavorazione dei bulbi e delle foglie del Narciso in vaso.
In sintesi, il Narciso è una pianta ideale anche per la fioritura in vaso, ma richiede attenzione e cura particolari. Seguendo alcune indicazioni specifiche per la coltivazione in vaso, è possibile garantire una crescita sana e rigogliosa e preparare la pianta per la fioritura dell’anno successivo.
Riproduzione del Narciso per bulbi
La riproduzione del Narciso per bulbi non è semplice, poiché servono circa 3 anni per ottenere una nuova specie di Narciso, e i bulbi possono presentare costi molto elevati, anche superiori ai 200 euro. Tuttavia, è possibile ottenere nuove piante geneticamente identiche alla pianta originaria attraverso la separazione dei bulbilli o dei cespi.
Periodo di riproduzione
La riproduzione del Narciso per bulbi avviene generalmente tra settembre e ottobre, in serra.
Separazione dei bulbilli o dei cespi
La riproduzione del Narciso per bulbi avviene attraverso la separazione dei bulbilli o dei cespi. In questo modo, è possibile ottenere specie geneticamente identiche alla pianta originaria.
Precauzioni per la salute
È importante ricordare che i bulbi del Narciso sono velenosissimi e possono provocare irritazioni cutanee. Inoltre, la pianta è spesso attaccata da insetti e funghi, che possono compromettere la sua crescita e la sua fioritura. Per evitare questi problemi, è importante proteggere la pianta con prodotti specifici e prestare attenzione alle condizioni ambientali.
In sintesi, la riproduzione del Narciso per bulbi non è semplice e richiede tempo e attenzione. Tuttavia, seguendo alcune semplici indicazioni è possibile ottenere nuove piante geneticamente identiche alla pianta originaria. È importante prestare attenzione alla salute della pianta e proteggerla dagli insetti e dai funghi, utilizzando prodotti specifici e monitorando le condizioni ambientali.
Parassiti e malattie del Narciso
Il Narciso è un fiore molto delicato che subisce l’attacco di funghi, virus e insetti. Tra i parassiti e le malattie più comuni troviamo:
Insetti
Le larve di Lampetia equestris F. e la mosca dei bulbi penetrano nei bulbi nutrendosene. Le larve di galeruca del narciso si cibano dei bulbi, mentre gli adulti si nutrono dei fiori.
Acari
L’acaro Rhizoglyphus echinopus provoca erosioni nel bulbo, attirando funghi e batteri.
Funghi
Il Narciso è attaccato da diverse malattie fungine, tra cui il marciume bianco. La Rosellinia necatrix disintegra bulbi e radici portando alla morte delle parti epigee. Il marciume grigio provocato dalla Sclerotinia sp. causa macchie biancastre e ammassi duri e compatti di colore scuro nei bulbi, nonché ingiallimento delle foglie. La muffa verde attacca i bulbi conservati in luogo caldo, poco ventilato e umido.
Virus
I virus provocano chiazze verde-giallastro sulle foglie.
Come prevenire e curare le malattie del Narciso
Per prevenire e curare le malattie del Narciso, è importante adottare alcune semplici precauzioni. In primo luogo, è fondamentale mantenere una buona igiene della pianta, rimuovendo regolarmente le parti secche e malate. Inoltre, è importante evitare di coltivare il Narciso in terreni eccessivamente umidi o compatti, che favoriscono lo sviluppo dei funghi.
Per proteggere il Narciso dagli insetti e dagli acari, è possibile utilizzare prodotti specifici a base di sostanze naturali. In caso di malattie fungine, è possibile trattare la pianta con prodotti a base di rame o zolfo.
Infine, per prevenire la diffusione dei virus, è importante eliminare immediatamente le piante infette e evitare di utilizzare gli stessi attrezzi per diverse piante.
Siamo lieti che tu abbia scelto di leggere il nostro articolo sul Narciso, il fiore dalla bellezza senza tempo. Abbiamo cercato di fornirti tutte le informazioni necessarie per coltivare, curare e apprezzare questa pianta bulbosa, dalla sua storia alle varie tipologie di specie e alle cure da dedicargli.