Il Ficus è una pianta tropicale che comprende oltre 800 specie diverse, tra cui il ficus benjamin, ampiamente apprezzato per la sua funzione decorativa negli ambienti interni. Scopriremo le principali varietà di questa pianta, in grado di soddisfare appieno i pollici verdi.
Ora passiamo a esaminare le caratteristiche specifiche del ficus benjamin, fornendo utili consigli per prendersi cura di questa pianta nel miglior modo possibile e affrontando i problemi più comuni associati alla sua coltivazione.
Ficus benjamin: caratteristiche
Il ficus benjamin è una pianta originaria dell’Asia. Si tratta di un albero di notevole altezza, che raggiunge i 30 metri se coltivato nelle sue zone di provenienza, mentre in ambienti domestici non supera di solito i 3-4 metri.
Aspetto e decoratività
Questa pianta viene spesso scelta per la sua funzione decorativa negli appartamenti, grazie alle sue foglie verdi, lucide e di forma ovale. I rami sono sottili e coperti da una folta chioma.

Adattabilità agli interni
Il ficus benjamin è apprezzato anche per la sua capacità di adattarsi agli ambienti domestici. Riesce a sopravvivere e prosperare con poche cure particolari.
Dimensioni ridotte per la coltivazione domestica
Quando coltivato nelle nostre case, l’altezza del ficus benjamin si mantiene contenuta, solitamente tra i 3 e i 4 metri. Questo lo rende una scelta ideale per gli spazi interni, senza doversi preoccupare di un’altezza eccessiva.
Foglie attraenti e lucide
Le foglie del ficus benjamin sono un elemento distintivo di questa pianta. Hanno un colore verde vivace, sono lucide e presentano una forma ovale. Queste caratteristiche conferiscono alla pianta un aspetto elegante e decorativo.
Minime esigenze di cura
Una delle ragioni per cui il ficus benjamin è così popolare come pianta da appartamento è il suo basso livello di esigenze. Questa pianta richiede poche cure e può prosperare anche con un’attenzione limitata da parte dei proprietari.
Ficus benjamin: cura e collocazione
Terreno e concimazione
Il ficus benjamin ha bisogno di terreni acidi, ma può sopravvivere anche in zone con terriccio neutro. Per favorire una buona fioritura, si consiglia di mescolare letame maturo, terriccio d’erica e foglie decomposte.
Messa a dimora e drenaggio
Quando si pianta il ficus benjamin, il terreno deve essere permeabile e l’acqua non deve ristagnare, altrimenti le radici rischiano di marcire facilmente. Si consiglia di lasciare sul fondo del vaso almeno 1-2 centimetri di argilla espansa o ghiaia per favorire il drenaggio.
Temperatura e collocazione
Essendo originario di un clima tropicale, il ficus benjamin si trova a suo agio con temperature notturne intorno ai 18°C e diurne intorno ai 22°C. Durante l’inverno, è consigliabile sistemare la pianta all’interno, a meno che non si viva in zone con temperature sufficientemente elevate, come nel sud Italia.
È fondamentale posizionare il ficus benjamin al riparo dai raggi diretti del sole. La sua collocazione deve essere luminosa per favorire la crescita. Se la stanza non è molto luminosa, un’adeguata illuminazione artificiale può essere d’aiuto.
È importante mantenere il ficus benjamin lontano da correnti d’aria, soprattutto durante i mesi freddi. I repentini cambiamenti di temperatura e luce possono risultare fatali per la pianta.
Umidità e irrigazione
Il ficus benjamin richiede un’umidità del 70-80%. Pertanto, soprattutto durante l’estate, è necessario innaffiare abbondantemente la pianta. L’acqua non dovrebbe essere solo versata nel vaso, ma anche spruzzata sulle foglie. In questo modo, grazie agli stomi, la pianta regola l’assorbimento dell’acqua in base alle sue necessità. Tuttavia, bisogna fare attenzione ai ristagni, come già accennato.
Concimazione
Come la maggior parte delle piante, anche il ficus benjamin ha bisogno di fertilizzanti per mantenersi in salute.
Concimazione del ficus benjamin
Per mantenere il vostro ficus benjamin in salute, è consigliabile utilizzare un concime liquido in soluzione bilanciata contenente azoto, fosforo e potassio in parti uguali. Questo concime deve essere disciolto nell’acqua seguendo le proporzioni indicate sulla confezione.
Frequenza della concimazione
Si consiglia di concimare il ficus benjamin approssimativamente una volta al mese durante la primavera e l’estate, e una volta ogni due mesi durante l’autunno e l’inverno.
Potatura del ficus benjamin
La potatura corretta del ficus benjamin è importante per due motivi. Da un lato, aiuta la pianta a distribuire la luce in modo uniforme su tutte le foglie. Dall’altro, contribuisce a mantenere un aspetto armonioso, senza parti morte o buchi, organizzando i rami vecchi e quelli nuovi.
Momento e strumenti per la potatura
La potatura del ficus benjamin dovrebbe essere effettuata con delle cesoie da gradino. È consigliabile eseguirla verso la fine dell’estate o l’inizio dell’autunno, evitando di farla durante i periodi di crescita e gemmazione.
Individuazione e potatura dei rami
Quando potate il vostro ficus benjamin, focalizzatevi sui rami morti e spezzati, senza foglie. Evitate di potare rami vivi, in quanto danneggereste i tessuti vitali della pianta.
Ecco alcuni prodotti consigliati per la potatura del ficus benjamin:
Perché il ficus benjamin perde le foglie?
Il ficus benjamin è una pianta che reagisce sensibilmente alle variazioni di luce e temperatura, il che può spiegare la perdita delle foglie. Anche un semplice spostamento della pianta da una stanza all’altra dello stesso appartamento può causare l’apparizione di foglie gialle o la caduta di foglie.
Effetto dei cambiamenti ambientali
È importante notare che ciò può accadere anche quando le condizioni del nuovo ambiente sono considerate ideali. In questi casi, la pianta dovrebbe rifiorire con il tempo. Tuttavia, se ciò non avviene, è necessario apportare delle modifiche per risolvere il problema.
Influenza dell’irrigazione
Nel periodo estivo, un’altra possibile causa della perdita delle foglie del ficus benjamin può essere l’insufficiente o eccessiva innaffiatura. È importante trovare un equilibrio nell’apporto di acqua alla pianta, tenendo conto delle sue esigenze specifiche.
Mancanza di elementi nutritivi
La mancanza di adeguati elementi nutritivi può essere un’altra causa della perdita delle foglie del ficus benjamin. Una concimazione adeguata può fornire alla pianta i nutrienti di cui ha bisogno per mantenersi sana e vigorosa.
Ficus benjamin: malattie e parassiti

Il ficus benjamin è particolarmente suscettibile all’attacco dei parassiti, anche se generalmente riesce a resistere bene alle malattie. Tra i principali parassiti che possono colpire questa pianta si trovano acari, ragnetti rossi, cocciniglie e tripidi.
Monitoraggio e individuazione dei parassiti
È consigliabile controllare regolarmente la pianta, in particolare le pagine inferiori delle foglie, poiché è lì che i parassiti tendono a annidarsi. Essi inizieranno a mostrare caratteristici puntini gialli.
Eliminazione degli afidi
Per eliminare gli afidi, si può ricorrere ad antiparassitari naturali che sono amici delle piante, dell’ambiente e della salute umana.
Combattere il ragnetto rosso
Il ragnetto rosso può essere eliminato semplicemente aumentando l’umidità intorno alla pianta. È possibile bagnare le foglie del ficus per creare un ambiente meno favorevole a questi parassiti che amano i luoghi secchi.
Eliminazione della cocciniglia
La cocciniglia può essere eliminata utilizzando un bastoncino di cotone imbevuto di alcol. Questo permette di rimuovere efficacemente i parassiti dalla pianta.
Le altre varietà di Ficus
Vediamo anche brevemente quali sono le altre varietà di questa bellissima pianta.
Ficus carica (Fico)
Il Ficus carica, conosciuto comunemente come fico, produce deliziosi frutti (in realtà, fiori) chiamati fichi. È una varietà comune e apprezzata.
Ficus elastica
Il Ficus elastica, noto anche come ficus indiano, è originario dell’India. Questa varietà presenta foglie particolarmente grandi, di colore verde scuro nella parte superiore e più chiare nella pagina inferiore. Le foglie sono dotate di una cuticola spessa che le rende più resistenti alle condizioni di scarsa umidità. Questo tipo di ficus si sviluppa bene anche in ambienti interni.
Ficus robusta
Il Ficus robusta, conosciuto anche come albero da gomma, può raggiungere un’altezza fino a 2 metri. Le sue foglie sono avvolte in una guaina di colore rosso durante la fase iniziale di crescita e successivamente si sviluppano raggiungendo una lunghezza fino a 30 centimetri. Questa pianta perenne è spesso utilizzata per abbellire appartamenti e uffici grazie alla sua estetica visivamente attraente.
I ficus robusta sono facilmente riconoscibili dalla guaina rossa che li avvolge.
Ficus lyrata
Il Ficus lyrata è simile al Ficus elastica in alcuni aspetti, ma le sue foglie sono molto più grandi, arrivando fino a 60 cm di lunghezza, e presentano una caratteristica forma ondulata che ricorda un violino. Questa varietà è originaria dell’Africa e, se coltivata in appartamento, non supera un’altezza di 1 metro e mezzo. Nelle zone d’origine, invece, può svilupparsi come un vero e proprio albero.
Le foglie caratteristiche del ficus lyrata rendono questa varietà particolarmente affascinante.
Ficus ginseng (o ficus bonsai)
Il Ficus ginseng, conosciuto anche come ficus bonsai, è spesso scelto da coloro che desiderano avvicinarsi al mondo dei bonsai. Questa varietà è in grado di svilupparsi in condizioni particolari, come scarsa luminosità o eccesso di acqua nel terreno. Si caratterizza per il suo tronco largo e le radici aeree nodose, con foglie verdi sempre lucide durante tutto l’anno. Il suo nome scientifico è in realtà Ficus retusa.
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Speriamo che questo articolo ti fornisca le informazioni necessarie per la cura e la coltivazione di questa pianta tropicale ideale per gli interni.