L’idea di classificare i paesi con l’esercito più potente a livello globale è stata sollevata in un momento di grande preoccupazione per la situazione in Europa, scatenata dall’aggressione della Russia sul territorio ucraino. Questo conflitto, iniziato nel 2014, sta diventando sempre più allarmante e rappresenta solo uno dei tanti esempi di tensioni internazionali che hanno caratterizzato il nostro pianeta in questi ultimi decenni.
In questo contesto di instabilità globale, sorge spontanea la domanda su cosa potrebbe succedere se un conflitto non fosse limitato a due paesi ma si estendesse a livello internazionale. In caso di una terribile escalation di violenza, dove le munizioni della diplomazia e le sanzioni economiche si dimostrassero inefficaci, chi avrebbe la forza e la capacità di fermare il conflitto e salvaguardare la vita dei civili? Questo scenario ipotetico evidenzia l’importanza di conoscere la forza militare dei vari paesi del mondo e la loro capacità di reazione in situazioni di emergenza.

Eserciti più potenti del mondo: la classifica del 2023
Ecco i paesi che hanno ottenuto i primi 15 posti nella classifica degli eserciti più potenti al mondo, aggiornata al 2023 da Global Fire Power.
Criteri di valutazione del PowerIndex
Il punteggio del PowerIndex, utilizzato per stilare la classifica, è determinato da diversi fattori tra cui:
- Popolazione totale
- Personale militare
- Forza aerea
- Forza navale
- Forza terrestre (ad esempio numero di carri armati)
- Soldi spesi per la difesa
- Avanzamento tecnologico
- Contesto geografico
- Paesi alleati
- e altri ancora.
I primi dieci paesi
Gli Stati Uniti d’America (USA) si confermano al primo posto della classifica con un punteggio di 0,0721, seguiti dalla Russia con 0,0796 e dalla Cina con 0,0858. Tra i primi dieci troviamo anche tre Stati europei:
- Francia (7°)
- Regno Unito (8°)
- Italia (10°)
L’Italia, che si posiziona al decimo posto, è il terzo paese europeo per potenza militare.

L’andamento di alcuni paesi
Alcuni paesi hanno avuto un’evoluzione negativa rispetto alla classifica dell’anno precedente. La Germania, ad esempio, si trova al 25° posto (era 16° nel 2022), mentre la Spagna si trova al 21° posto (era 19° nel 2022).
L’eccezione italiana
Nonostante l’Italia non sia tra i primi tre posti, il suo decimo posto è comunque degno di nota se si considera il numero di potenze militari nel mondo. Questa posizione migliora ulteriormente rispetto all’anno precedente, in cui l’Italia si trovava all’undicesimo posto.
L’Ucraina in classifica
L’Ucraina, al centro della tensione tra Russia e occidente, si trova al 15° posto nella classifica degli eserciti più potenti del mondo. Un posizionamento che è migliorato rispetto all’anno precedente (22° posto nel 2022), ma che non può fare a meno di essere messo in discussione alla luce dell’attuale situazione di conflitto.
Classifica 2023 degli eserciti più potenti del mondo
Ecco i primi 22 paesi classificati in base al loro PowerIndex, ovvero l’indice di potenza militare, aggiornato al 2023. In parentesi viene riportato il punteggio dell’anno precedente e, in alcuni casi, la posizione occupata lo scorso anno.
I primi tre paesi
Al primo posto troviamo gli Stati Uniti d’America con un punteggio di 0,0712, seguiti dalla Russia con 0,0714 e dalla Cina con 0,0722.

I primi dieci paesi
In questa fascia di posizioni troviamo India (4°), Regno Unito (5°), Sud Corea (6°), Pakistan (7°), Giappone (8°), Francia (9°) e Italia (10°). In particolare, il Regno Unito è salito di tre posizioni rispetto all’anno precedente, mentre l’Italia è migliorata di una posizione.
Altri paesi nella classifica
Tra gli altri paesi nella classifica, troviamo Turchia (11°), Brasile (12°), Indonesia (13°), Egitto (14°), Ucraina (15°), Australia (16°), Iran (17°), Israele (18°), Vietnam (19°), Polonia (20°), Spagna (21°) e Arabia Saudita (22°).
Variazioni rispetto all’anno precedente
Alcuni paesi hanno registrato una significativa variazione rispetto all’anno precedente: l’Ucraina ha compiuto un balzo in avanti di ben sette posizioni, mentre la Germania e Taiwan sono uscite dalle prime 22 posizioni.
Considerazioni finali
La classifica degli eserciti più potenti del mondo offre uno sguardo interessante sulla situazione geopolitica internazionale e le possibili conseguenze. La potenza militare di un paese è infatti un elemento importante nella definizione della sua influenza sullo scenario internazionale.
Analisi dei fattori del PowerIndex di alcuni paesi
In questa sezione, andiamo ad analizzare alcuni fattori che compongono il PowerIndex di tre paesi: USA, Russia e Italia.
USA (1°)
Gli Stati Uniti d’America hanno un PowerIndex di 0,0712 e sono al primo posto della classifica degli eserciti più potenti del mondo. Vediamo i fattori che compongono il loro punteggio:
- Popolazione totale: 329.256.465
- Personale militare: 1.832.000
- Forza aerea: 13.247
- Forza navale: 484 unità
- Forza terrestre (ad esempio numero di carri armati): 6.612
- Soldi spesi per la difesa: 770 miliardi di $
Russia (2°)
La Russia ha un PowerIndex di 0,0714 ed è al secondo posto della classifica degli eserciti più potenti del mondo. Vediamo i fattori che compongono il loro punteggio:
- Popolazione totale: 142.122.776
- Personale militare: 1.350.000
- Forza aerea: 4.173
- Forza navale: 605 unità
- Forza terrestre (ad esempio numero di carri armati): 12.420
- Soldi spesi per la difesa: 154 miliardi di $
Italia (11°)
L’Italia ha un PowerIndex di 0,1973 ed è all’undicesimo posto della classifica degli eserciti più potenti del mondo. Vediamo i fattori che compongono il loro punteggio:
- Popolazione totale: 60.359.546
- Personale militare: 297.000
- Forza aerea: 862
- Forza navale: 184 unità
- Forza terrestre (ad esempio numero di carri armati): 200
- Soldi spesi per la difesa: 29 miliardi di $
Come possiamo notare, i fattori che compongono il PowerIndex di un paese sono molteplici e variano dalle dimensioni della popolazione alla spesa per la difesa. La conoscenza di questi fattori ci permette di comprendere meglio la posizione di un paese nella classifica degli eserciti più potenti al mondo e le sue potenzialità militari.
Spese per la difesa nella NATO
La NATO ha fissato una soglia minima di spesa nella difesa militare, pari al 2% del PIL per ogni paese. Vediamo come alcuni paesi aderenti alla NATO si collocano rispetto a questa soglia:
Paesi che non raggiungono la soglia minima
Molti Stati non raggiungono tale livello, tra cui l’Italia (1,39%), la Germania (1,56%) e la Spagna (1,17%).
Paesi che rispettano la soglia minima
Altri, invece, rispettano pienamente tale “consiglio”, come ad esempio gli USA (ben il 3,73%), la Grecia (2,68%) e la Francia (2,04%).
Aumento degli investimenti in difesa militare
Tuttavia, con l’arrivo del Covid-19 e il recente conflitto in Ucraina, si sta registrando un aumento degli investimenti in quasi tutte le nazioni. Questo dimostra quanta instabilità geopolitica si possa respirare nel mondo. Perfino la Germania, da anni contraria a questa escalation di “corsa alle armi”, sta rivalutando la sua posizione sul tema. L’invasione russa, non molto lontana dai confini tedeschi, deve aver fatto preoccupare Berlino.
Grafico dell’incremento di spesa militare nella NATO
La NATO ha pubblicato un grafico che mostra l’incremento di spesa militare nei paesi aderenti, dal 2014 al 2020. Tale grafico evidenzia come, negli ultimi anni, la maggior parte dei paesi aderenti alla NATO ha aumentato le proprie spese in difesa militare.
Considerazioni finali
La questione delle spese per la difesa militare nella NATO è un tema delicato che coinvolge molti paesi aderenti. L’incremento di tali spese, causato da eventi come la pandemia da Covid-19 e il conflitto in Ucraina, dimostra la crescente preoccupazione per la stabilità geopolitica del mondo. Tuttavia, occorre fare attenzione a non cadere in un eccesso di “corsa alle armi” che potrebbe portare ad ulteriori tensioni e conflitti internazionali.