Curare un’orchidea può essere una sfida, ma seguendo questi consigli non sarà più difficile di quanto sembra Se sei un appassionato di orchidee e vorresti sapere come curarle correttamente in casa o sul balcone, potresti trovarti di fronte a diverse difficoltà. È importante sapere che le orchidee sono piante delicate e che richiedono attenzione e cura costante per ottenere fioriture ripetute e mantenere la pianta in buona salute per molti anni.
Innanzitutto, è fondamentale scegliere il giusto tipo di orchidea in base alle condizioni di luce e umidità del tuo ambiente. Le orchidee preferiscono una luce filtrata e non diretta, quindi posizionale in una finestra orientata a est o a ovest. Per quanto riguarda l’acqua, assicurati di non lasciare stagnante il terreno e di non annaffiare troppo spesso. Inoltre, evita di utilizzare acqua fredda e di bagnare le foglie, in quanto ciò può causare malattie.
I colori meravigliosi delle orchidee
Il fascino intramontabile delle orchidee si manifesta anche attraverso la grande varietà di colori che questi fiori sono in grado di offrire. Ogni fiore rappresenta un favoloso mix di colori, eleganti geometrie e morbide forme di bellezza ineguagliabile.

Le tonalità dei fiori di orchidea
Le orchidee sono molto apprezzate come piante decorative, grazie al loro portamento elegante, il fogliame verdissimo e carnoso e i fiori variopinti declinati in varie tonalità del giallo, del rosa, dell’arancio, del viola e perfino del rosso. Tra le varietà più conosciute di orchidee, troviamo:
- Orchidee Phalaenopsis: presentano fiori grandi e carnosi, di forma stellare e colori intensi.
- Orchidee Cattleya: hanno fiori grandi e profumati, con colori che vanno dal rosa al viola.
- Orchidee Dendrobium: presentano fiori piccoli, raccolti in infiorescenze lunghe e sottili, con colori che vanno dal bianco al rosa e al viola.
Le difficoltà nella cura delle orchidee
Purtroppo, dopo le prime fioriture, spesso non si sa come curare le orchidee, e questo può essere fonte di grande dispiacere, visto il potenziale di queste piante erbacee perenni.
Le orchidee sono piante raffinate, ma estremamente fragili e richiedono molta attenzione e cura per poter garantire una fioritura duratura. In questo senso, è importante seguire alcune regole di base per approcciare la coltivazione delle orchidee.
Consigli pratici per la coltivazione delle orchidee
Per coltivare le orchidee in modo corretto, è importante seguire alcuni consigli pratici, tra cui:
- Scegliere il giusto tipo di orchidea in base alle condizioni di luce e umidità del tuo ambiente.
- Posizionare la pianta in una finestra orientata a est o a ovest, evitando una luce diretta e intensa.
- Non lasciare stagnante il terreno e non annaffiare troppo spesso, evitando l’utilizzo di acqua fredda.
- Controllare che la temperatura sia costante e che non ci siano sbalzi termici.
- Nutrirla con fertilizzanti specifici per orchidee durante il periodo di crescita attiva.
Seguendo questi consigli pratici e le regole di base per la coltivazione delle orchidee, sarà possibile godere della bellezza e della fioritura dur
La storia delle orchidee
Le orchidee sono piante erbacee perenni apprezzate in tutto il mondo grazie ai fiori meravigliosi che sono in grado di sviluppare. Con 20.000 specie raggruppate in ben 650 generi differenti, rappresentano le piante erbacee perenni più variegate per numero di esemplari.
Le origini delle orchidee
La maggior parte delle orchidee sono originarie delle zone tropicali e sub-tropicali dell’Asia, Centro America e Sud America. Crescono abbarbicate ai tronchi d’albero o alle rocce, con soli il 15% di esse che cresce spontaneamente nelle zone temperate e fredde.
La nascita del nome phalaenopsis
Il nome della più conosciuta e diffusa orchidea al mondo, la phalaenopsis, deriva dalla caratteristica forma “a farfalla” del fiore (“phalaena” significa farfalla e “opsis” significa simile). Questo nome fu coniato nel 1752 dal botanico Carl Ludwig Blumead che ammirò un esemplare di orchidea sull’isola di Giava, in Indonesia. La scoperta della pianta, tuttavia, risale al 1600 grazie al botanico tedesco George E. Rumphius, il quale per primo descrisse e disegnò la bellissima pianta nell'”Herbarium Amboinense”, assegnandole il nome di Angraecum album majus.
Il terriccio ideale per le orchidee
La scelta del terriccio è un passaggio fondamentale per la coltivazione delle orchidee. È importante scegliere un substrato che permetta una buona circolazione dell’aria e prevenga i ristagni di umidità. In generale, il mix di terriccio per le orchidee deve essere poroso e può essere composto da una combinazione di diversi materiali.
I materiali indicati per il mix di terriccio
I materiali di origine vegetale, come lo sfagno, la torba di sfagno, l’osmunda, le foglie di faggio, la corteccia di sughero, eccetera, e quelli di origine minerale, come la pomice, l’argilla espansa, la perlite, eccetera, sono tutti indicati per la coltivazione delle orchidee. La scelta dei materiali varia in funzione della specie di orchidea e della tecnica di coltivazione adottata (sospesa o a terra).
La scelta del tipo di terriccio
È importante scegliere il tipo di terriccio più adatto alla varietà di orchidea che si desidera coltivare. Se si ha ancora qualche dubbio sulla miscela di terriccio da preparare, è possibile basarsi su due tipologie di base che vanno bene per la maggior parte delle varietà di orchidea comune.
Il terriccio a grana sottile
Il terriccio a grana sottile è composto da una miscela di 4 parti di corteccia di abete o gusci di cocco tritati, 1 parte di carbone a pezzetti e 1 parte di perlite. Questa miscela è adatta al rinvaso e ideale per le orchidee a radici sottili che amano l’umidità, come le Oncidium, le Scarpetta di Venere, le Miltonie e in generale per tutte le orchidee a radici sottili.
Il mix medio
Il mix medio è composto da 4 parti di corteccia di abete, 1 parte di carbone in pezzi medi e 1 parte di perlite. Questa miscela è ideale per la maggior parte delle varietà di orchidea comune.
Seguendo questi consigli sulla scelta del terriccio, sarà possibile garantire una coltivazione adeguata e una fioritura duratura per le vostre orchidee.
La scelta del vaso per l’orchidea
La scelta del vaso per l’orchidea è fondamentale per garantirne una crescita sana e una fioritura rigogliosa. È importante scegliere un vaso che sia funzionale al tipo di orchidea, alla ventilazione e all’umidità dell’ambiente esterno.
Le foglie dell’orchidea
Le foglie dell’orchidea sono importantissime per la vita della pianta, poiché non avendo un vero bulbo, la pianta sfrutta il fogliame per immagazzinare l’acqua. In genere, le orchidee hanno da 2 a 6 grandi foglie carnose di colore verde scuro.
Le caratteristiche del vaso
Il vaso deve essere scelto in funzione del tipo di orchidea. Alcune varietà prosperano in vasi dove le radici rimangono molto strette e compresse fra loro, mentre altre richiedono spazio per lo sviluppo radicolare. In ogni caso, il vaso deve essere forato in modo da assicurare un buon drenaggio e deve essere abbastanza lungo per permettere lo sviluppo radicolare della pianta, in particolare per la varietà cymbidium.
Il sottovaso
Dal momento che l’ambiente ottimale per l’orchidea è umido (70%) e tendenzialmente caldo, è consigliabile sistemare il vaso su un sottovaso con dell’argilla espansa o ghiaia, bagnati periodicamente per evitare che le radici entrino a diretto contatto con l’acqua. In questo modo si evitano pericolosi ristagni che potrebbero dar vita a marciumi.
Seguendo questi consigli sulla scelta del vaso, sarà possibile garantire una coltivazione adeguata e una fioritura duratura per le vostre orchidee.
La propagazione dell’orchidea
La propagazione dell’orchidea può essere fatta attraverso i semi, ma richiede pazienza e attenzione per avere successo.
La semina
Per la semina, è importante avere un ambiente e delle mani sterili. Si possono mettere a dimora solo due semi per volta, appena sotto la superficie del vaso, in un terriccio di eccellente qualità. È possibile stimolare la germogliazione con del fertilizzante appositamente formulato, ma in generale, occorrerà tempo e pazienza per vedere i primi risultati.
La crescita delle orchidee
Le orchidee seguono uno sviluppo lento e graduale. Se si opta per la propagazione tramite i semi, potrebbe volerci mesi prima di vedere i primi risultati. In generale, per la prima fioritura potrebbero passare anni. Per questo motivo, la propagazione delle orchidee richiede un impegno a lungo termine e una grande attenzione.
In alternativa, si può optare per la propagazione attraverso la divisione dei cespi o attraverso il prelievo di talee dalle radici o dai keiki, ovvero i nuovi getti che la pianta produce naturalmente. Queste tecniche possono essere più semplici e immediate, ma è comunque importante prestare attenzione ai dettagli e seguire le indicazioni specifiche per ogni varietà di orchidea.
Con la giusta cura e attenzione, sarà possibile propagare con successo le proprie orchidee e godere della loro bellezza e della loro fioritura rigogliosa.
Il rinvaso dell’orchidea
Il rinvaso dell’orchidea è un’operazione delicata che richiede attenzione per non danneggiare le radici fragili della pianta.
La preparazione
Prima di eseguire il trapianto, è importante pulire la pianta dalle radici morte o in via di decomposizione. Per fare ciò, si possono usare un paio di forbici pulite e affilate. In seguito, si possono dividere le radici in più sezioni prima di mettere la pianta nel nuovo vaso.
La messa a dimora
Una volta preparata la pianta, si può procedere con la messa a dimora. Il vaso scelto deve essere abbastanza lungo per permettere lo sviluppo radicolare della pianta. Inoltre, è importante non eccedere con il terriccio e il mix preparato per il substrato. Si deve limitare la quantità di terriccio e coprire appena le radici, facendo in modo che quelle più sviluppate e mature aderiscano alle pareti del vaso stesso.
Con la giusta cura e attenzione, il rinvaso dell’orchidea può essere eseguito con successo, permettendo alla pianta di svilupparsi e di prosperare nel nuovo ambiente.
La temperatura ideale per l’orchidea

Per far prosperare la vostra orchidea, è importante mantenere la giusta temperatura. Le orchidee sono piante di origine tropicale, quindi amano i climi miti e caldi (18°-25c°), gli ambienti ventilati e la luce, ma preferiscono evitare la luce diretta.
La temperatura ideale
In genere, la temperatura degli appartamenti (22-23°) è ideale per le esigenze della pianta. Tuttavia, durante l’estate, le temperature possono diventare troppo elevate per la pianta, quindi è importante trovare un posto fresco e ventilato dove posizionarla.
Le temperature estreme
Le orchidee possono prosperare anche a temperature superiori ai 35°, ma solo se posizionate in una zona d’ombra, ventilata, sufficientemente umida e non soggetta ad escursioni termiche o correnti d’aria che potrebbero danneggiare la pianta.
L’esposizione alla luce
È importante ricordare che la quantità di luce per l’orchidea non deve mai essere eccessiva e diretta. La luce intensa può bruciare le foglie della pianta, quindi è preferibile posizionarla in un luogo dove possa godere di luce diffusa e indiretta.
Mantenendo la giusta temperatura e l’esposizione alla luce adatta, la vostra orchidea potrà prosperare e regalarvi meravigliose fioriture per molti anni.
L’importanza della luce per le orchidee
Per far sbocciare i fiori, l’illuminazione è un fattore fondamentale per le orchidee. Tuttavia, la quantità di luce deve essere adeguata, mai eccessiva e diretta. Troppa luce potrebbe danneggiare le foglie, bruciandole, mentre troppa poca luce non permetterebbe la fioritura.
Dosare la luce
Controllando l’aspetto delle foglie, è possibile dosare facilmente la quantità di luce. La colorazione delle foglie deve essere sempre intensa e brillante, mai marroncina o rossastra, in quanto ciò indica una troppa illuminazione.
Posizione ideale per l’orchidea
La posizione ideale per l’orchidea è dietro una tenda o persiana, dove la luce arriva moderatamente e indiretta. Questo garantirà una giusta quantità di luce per la pianta e proteggerà le foglie dal rischio di danni.
L’annaffiatura delle orchidee
Frequenza
L’annaffiatura è una pratica fondamentale per la salute delle orchidee, ma occorre fare attenzione a non esagerare. Meglio annaffiare poco che troppo, poiché un eccesso d’acqua può uccidere la pianta. In generale, le orchidee hanno bisogno di essere annaffiate ogni 5-12 giorni, con una quantità leggermente maggiore di acqua durante l’estate.
Controllo del substrato
È importante controllare il substrato per evitare di annaffiare troppo o troppo poco. Il terreno non deve essere né troppo umido né troppo secco. In caso contrario, la pianta rischia di soffrire o morire.
Variazioni a seconda della varietà
Alcune varietà, come paphiopedilum, miltonia, cymbidium e odontoglosso, amano essere tenute umide durante il periodo di crescita. Altre, invece, come phalaenopsis, vanda e ascocenda, prediligono un terreno ben asciutto tra un’annaffiatura e l’altra.
Bisogno di acqua delle orchidee
È importante considerare il tipo di foglia per determinare il bisogno di acqua della pianta. In generale, più le foglie sono spesse e carnose, più la pianta avrà bisogno di acqua.
Soluzioni nutritive per le orchidee
Le orchidee hanno bisogno di una soluzione nutritiva adeguata per una crescita sana e per la produzione di fiori colorati e duraturi. La soluzione nutritiva ideale deve avere il doppio di azoto rispetto a fosforo e potassio e deve essere cambiata con una frequenza che varia dai 7-15 giorni alle 3-4 settimane a seconda della specie e della stagione.
Fioritura delle orchidee
Per stimolare la fioritura delle orchidee è importante che queste siano esposte a un leggero sbalzo termico notturno per almeno due settimane intorno ai 16°C e a una luce leggermente meno intensa del solito.
Periodo di fioritura
Se le condizioni di umidità, luce e temperatura sono idonee, la pianta può regalare fioriture durature e colorate per diverse settimane, anche 2-3 volte all’anno, soprattutto nei mesi invernali (da dicembre ad aprile).
L’irrigazione e la fertilizzazione
L’irrigazione delle orchidee dovrebbe essere fatta solo quando la pianta è eccessivamente secca, generalmente ogni 5-12 giorni, o ogni due settimane durante l’estate. L’uso di un fertilizzante vegetale specifico aiuterà a sostenere la crescita delle orchidee. La temperatura ideale per la fertilizzazione dovrebbe aggirarsi intorno ai 25-27 °C.
Coltivazione delle orchidee: le varietà più comuni
Dendrobium
L’orchidea dendrobium predilige l’esposizione diretta al sole dove regala fioriture abbastanza lunghe, circa un mese, in bellissime gradazioni di colore che vanno dal bianco immacolato al rosa tenue, viola, rossa e lilla. Per la dendrobium l’irrigazione deve essere fatta solo in caso di eccessiva secchezza, e la temperatura ideale dovrebbe essere di circa 27-30 °C.
Oncidium
Conosciuta come “ballerina” o “Venere danzante” per via della particolare forma dei suoi fiori, l’oncidium ha una fioritura coloratissima e vivace che si sviluppa in gruppi di 40-50 fiori di piccole dimensioni dai colori fiammeggianti, nelle tonalità del viola, rosso, giallo e arancio. Ama i climi molto caldi e predilige un’esposizione diretta e intensa. L’irrigazione dovrebbe essere fatta una volta ogni due settimane, e la temperatura ideale dovrebbe aggirarsi intorno ai 25-27 °C.
Cymbidium
L’orchidea cymbidium è una delle piante d’appartamento più popolari e apprezzate. Ha un fogliame verde scuro, lunghi steli e fiori dall’aspetto vellutato, quasi “ceroso”. L’irrigazione dovrebbe essere fatta settimanalmente per evitare che le radici secchino, e in estate la pianta può essere trasferita all’esterno in un posto all’ombra. Gradisce temperature più fresche, sotto i 24 °C, e fiorisce anche in inverno.
Phalaenopsis
L’orchidea phalaenopsis regala lunghe fioriture fino a quattro mesi e grandi fiori dai colori che vanno dal bianco, rosa, rosso, verde, giallo, arancione e viola. L’irrigazione deve essere fatta ogni due settimane, e per stimolare la fioritura, si può utilizzare un fertilizzante naturale specifico per orchidee una volta al mese. La temperatura ideale dovrebbe aggirarsi intorno ai 27-30 °C, ma la phalaenopsis beneficia di brevi e non eccessivi sbalzi di temperatura per accelerare la fioritura.
Paphiopedilum
Originaria dell’Asia tropicale e della Malesia, ha una forma a ‘pantofola‘ che assume il suo meraviglioso fiore una volta sbocciato. Il fogliame è var
Le orchidee più belle e rare del mondo
Le orchidee sono piante affascinanti per la loro bellezza e varietà. Esistono numerose varietà tra cui scegliere, ognuna con le sue esigenze specifiche. Di seguito vedremo alcune delle più belle orchidee al mondo, ognuna con le sue particolarità.
Ludisia Discolor, l’orchidea ‘gioiello’
Questa orchidea è apprezzata soprattutto per la bellezza del suo fogliame viola a strisce rosa, perfetto per l’uso come pianta da appartamento perenne. I piccoli fiori bianchi o rosa tenue puntati di giallo si sviluppano su lunghe spighe erette e sbocciano soprattutto in tarda estate o in autunno. La Ludisia Discolor non ama la luce diretta del sole, deve essere innaffiata una sola volta a settimana e non sopporta il freddo e le escursioni termiche.
Phaius tankervilleae
Originaria della Cina, dell’India e della Nuova Guinea, questa orchidea ha uno sviluppo verticale e può raggiungere i 2 m. Ogni stelo, inoltre, può ospitare fino a 16 fiori di colore bianco e marrone o viola. Prospera a luce intensa e necessita di un’innaffiatura settimanale in estate, primavera e autunno, una ogni due settimane in inverno. Non tollera i climi troppo secchi: in questo caso, i bordi delle foglie scuriscono e diventano frastagliati.
Encyclia cochleata
Questa varietà di orchidea sviluppa dei fiori piccoli, di colore viola a forma di ‘vongola’ che crescono sui lunghi steli della pianta in forma tentacolare. In condizioni ottimali, le fioriture durano per tutto l’anno, meglio se riparate dalla luce diretta. Per le annaffiature, limitarsi a inumidire il substrato solo in caso di bisogno, con 1-2 bicchieri di acqua.
Orchidea Sofronite
L’Orchidea Sofronite è una varietà sempreverde originaria del Sud America che sboccia in inverno con bellissimi colori vivaci declinati nelle diverse tonalità del rosso e dell’arancio, ma anche bianco. Essendo sia epifita che litofita, cresce prevalentemente sulla corteccia degli alberi e sulle rocce e si caratterizza per un apparato radicolare abbastanza ridotto.
Cattleya labiata
La Cattleya labiata è una delle più grandi e vistose orchidee esistenti. I suoi fiori sono grandi e carnosi, di solito di colore rosa acceso, ma anche bianco, rosso o viola. Originaria del Brasile, è ampiamente coltivata per la produzione di ibridi e per la bellezza dei suoi fiori.
Vanda Miss Joaquim
La Vanda Miss Joaquim è un ibrido naturale di orchidea originario del Sud-Est asiatico, molto popolare in Singapore dove è anche la fiore nazionale. I suoi fiori di forma unica hanno una combinazione di colori insolita, con sfumature di rosa, viola e rosso.
Phalaenopsis schilleriana
La Phalaenopsis schilleriana è una varietà di orchidea originaria delle Filippine. I suoi fiori sono grandi, con petali e sepali rosa tenue e un labello più scuro con striature rosse. E’ molto apprezzata per la bellezza dei suoi fiori e la sua resistenza.
Cymbidium goeringii
Il Cymbidium goeringii è una specie di orchidea originaria del Giappone, della Corea e della Cina, molto apprezzata per la bellezza dei suoi fiori e la sua resistenza. I suoi fiori sono grandi e carnosi, di solito di colore bianco o rosa, ma anche giallo o marrone.
Dracula Simia, Monkey Orchid
Originaria della foresta pluviale peruviana, la Dracula Simia, anche conosciuta come Monkey Orchid, è una varietà di orchidea doppiamente interessante: il suo fiore è del tutto simile al viso di una scimmia e i petali molto allungati alla base ricordano i canini di un vampiro (da qui il nome ‘dracula’). Si tratta di una delle orchidee più rare al mondo, e solo pochissimi individui hanno avuto il privilegio di ammirarla dal vivo.
Restrepia Guttulata
Restrepia Guttulata è un’orchidea in miniatura appartenente all’omonimo genere che comprende una sessantina di specie di orchidee di rara bellezza, tutte originarie delle Ande. In condizioni climatiche favorevoli, ama gli ambienti freschi e in presenza di un substrato idoneo e mai completamente asciutto, può regalare fioriture generose e molto durature.
Habenaria Radiata
Conosciuta anche con il nome di orchidea airone, Habenaria Radiata è una rara specie di orchidea asiatica che sviluppa sui suoi tuberi due o tre fiori candidi di forma simile a quella di un airone in volo. La fioritura decisamente scenografica perdura per tutta l’estate.
Odontoglossum
Odontoglossum è un genere che comprende circa 300 orchidee, tutte originarie dell’America Centrale. Le orchidee appartenenti a questo genere sono chiamate così per la particolare forma del loro labello che sembra proprio un dente.
Orchis Italica, l’orchidea dell’uomo nudo
Orchis Italica, detta anche ‘uomo nudo’, è una particolarissima varietà di orchidea selvatica tra le più diffuse in Italia. Deve il suo nome alla bizzarra forma del labello del fiore che sembra imitare le fattezze di un uomo nudo, sesso compreso. Fiorisce tra marzo e maggio e oltre all’Italia è particolarmente diffusa in tutti i paesi del Mediterraneo.
Ophrys Bombyflora, l’ape sorridente
Ophrys Bombyflora, detta anche ‘ape sorridente’, è un’orchidea diffusa sul versante settentrionale del Mediterraneo il cui fiore si caratterizzata per la particolare forma del labello e delle macchie che ricordano vividamente il visetto di un coleottero sorr
Kit da giardinaggio per la cura di fiori e piante
Per prendersi cura al meglio delle proprie piante e fiori, è fondamentale avere a disposizione gli strumenti giusti. Tra i kit da giardinaggio disponibili online, uno dei più consigliati è il AGAKY Set Attrezzi da Giardino 5 Pezzi Durevole Alluminio, che include:
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Come curare un’orchidea in casa e in balcone: consigli e idee
Se hai deciso di coltivare delle orchidee in casa o in balcone, hai fatto una scelta molto apprezzata dagli amanti del verde, poiché le orchidee sono piante molto eleganti e affascinanti, in grado di donare un tocco di bellezza e di freschezza ad ogni ambiente.
Tuttavia, come tutte le piante, anche le orchidee richiedono cure e attenzioni particolari per poter crescere sane e rigogliose.
Ecco alcuni consigli utili per prendersi cura delle tue orchidee:
- Posizione: le orchidee vanno posizionate in luoghi luminosi, ma non esposte direttamente ai raggi solari, in quanto potrebbero subire delle scottature.
- Innaffiatura: le orchidee non vanno innaffiate con troppa frequenza, ma solo quando il substrato è completamente asciutto.
- Terriccio: le orchidee vanno coltivate in terricci specifici per le piante epifite, in grado di favorire il drenaggio dell’acqua e di assorbire i nutrienti necessari alla crescita della pianta.
- Temperatura: le orchidee preferiscono temperature miti, comprese tra i 18 e i 25 gradi, e non sopportano sbalzi di temperatura.
Seguendo questi semplici consigli, potrai prenderti cura delle tue orchidee in modo efficace e garantire loro una crescita rigogliosa e una fioritura spettacolare.