Scopriamo come coltivare la lavanda sia in vaso che in terra. Non è un compito difficile se si seguono attentamente i nostri consigli. In questo modo, potrete godere di bellissime spighe e fiori viola, che sono caratteristici di questa pianta.
La lavanda, conosciuta scientificamente come lavandula officinalis, è una pianta che è stata ampiamente utilizzata e apprezzata sin dai tempi antichi per il suo profumo e le sue proprietà curative per il corpo. Il suo nome deriva dal verbo latino “lavare”.
La lavanda cresce spontaneamente in tutto il bacino del Mediterraneo, ma può essere facilmente coltivata anche in giardino, terrazzi e balconi. Questa pianta regalerà splendide fioriture decorative con un profumo persistente e inebriante, che renderanno l’ambiente piacevole e accogliente.

Per gli amanti del giardinaggio, la lavanda può essere coltivata sia in piena terra che in fioriere. Questo permetterà di aggiungere un tocco di vivacità, un buon profumo e colore all’ambiente circostante. Inoltre, sarà possibile sfruttare le molteplici proprietà benefiche della lavanda.
La pianta della Lavanda
La lavanda è una pianta profumata sempreverde caratterizzata da un fusto basso e legnoso, da cui si sviluppano gli steli. Pur mantenendo una bassa altezza che non supera i 50 cm, questa pianta si espande notevolmente grazie alla sua ramificazione densa, che inizia direttamente dal terreno.
Le foglie e i fiori della lavanda
Le foglie della lavanda sono attaccate agli steli che si originano direttamente dal fusto. Presentano una forma allungata e un colore grigio-verde, conferendo un aspetto distintivo alla pianta.
Gli splendidi fiori viola della lavanda sono disposti in spighe, creando un’attrattiva visiva unica. Inoltre, la pianta produce dei frutti che si trovano all’estremità del fusto, racchiusi in un imbuto.
Il ciclo di fioritura
La lavanda fiorisce all’inizio dell’estate, regalando un’esplosione di colori e profumi nel giardino o sul balcone. Durante questo periodo, i fiori viola si manifestano in tutta la loro bellezza, conferendo un aspetto incantevole all’ambiente circostante.
Variazioni della Lavanda
La lavanda presenta oltre quaranta varietà, ognuna caratterizzata da colori e profumi più o meno persistenti. Questa diversità ha reso alcune varietà particolarmente apprezzate dall’industria profumiera.
Proprietà medicinali e cosmetiche
Indipendentemente dalla varietà, la lavanda offre sempre gli stessi benefici per le proprietà medicinali e le applicazioni cosmetiche. Queste proprietà restano costanti, rendendo la lavanda una scelta versatile per scopi curativi e cosmetici.
Tipi di lavanda adatti alla coltivazione casalinga
Ecco alcune varietà di lavanda ideali per la coltivazione domestica:
Lavanda dentata
La lavanda dentata, alta circa 70 cm, si distingue per le foglie profondamente incise, come suggerisce il suo nome. I fiori di colore lilla sbocciano in autunno e diffondono un delicato profumo che ricorda il rosmarino. Questa varietà è sensibile al freddo.
Lavanda angustifolia (Lavanda spica e L. vera)
La lavanda angustifolia, nota anche come lavanda spica o vera lavanda, raggiunge un’altezza superiore al metro. I suoi steli sono quadrati, le foglie di un verde-argento sono leggermente pelose e i fiori di colore lilla-blu sono raccolti in spighe che sbocciano in estate. L’intera pianta emana un piacevole profumo ed è ampiamente utilizzata nell’industria delle essenze per la produzione di acqua di colonia e profumi.
Lavanda lanata
La lavanda lanata, alta fino a 50 cm, deve il suo nome alle foglie più larghe rispetto ad altre varietà, coperte da una peluria argentea. I suoi fiori viola scuro, che sbocciano ad agosto, emanano un intenso profumo con note di canfora. Questa varietà fiorisce nell’agosto e persiste fino alla fine dell’estate.
Lavanda stoechas
La lavanda stoechas è una varietà selvatica che può raggiungere un’altezza fino a 60 cm ed è ben adattata alle temperature fredde.
Lavanda x intermedia
La lavanda x intermedia, anche conosciuta come lavandino, è un ibrido tra la lavanda angustifolia e la lavanda latifoglia. Si caratterizza per le sue grandi dimensioni e il fusto legnoso. È la varietà più rustica e resistente, ed è ampiamente utilizzata nei giardini, mantenendo l’aroma tipico della lavanda.
Coltivare la lavanda in giardino
Tutte le varietà di lavanda sono estremamente rustiche, possono sopportare temperature anche fino a -15 gradi Celsius e prosperano in terreni calcarei, poveri ma ben drenati.
Regole di base per la coltivazione
Indipendentemente dallo spazio a disposizione, è importante seguire alcune regole di base per coltivare con successo la lavanda nel proprio giardino:
- Evitare i ristagni d’acqua, poiché la lavanda non tollera un’eccessiva umidità.
- Preferire terreni calcarei con scarsa presenza di sostanze nutritive, ma che siano ben drenati.
- Migliorare il drenaggio mescolando il terriccio con materiale organico.
- Effettuare la prima concimazione solo due anni dopo la semina, possibilmente utilizzando prodotti biologici.
- Eseguire la potatura ogni anno subito dopo la fioritura, per promuovere una crescita più intensa e duratura negli anni successivi.
- Proteggere la pianta dal freddo durante l’inverno, anche se può sopportare temperature fino a -15°C.
La lavanda è una pianta rustica e resistente che richiede poche cure particolari. Seguendo questi semplici consigli, sarà possibile far crescere questa pianta nel proprio giardino in modo vigoroso e sano.
Tempo di crescita della lavanda
La lavanda raggiunge il massimo sviluppo circa 3 anni dopo la propagazione. È possibile moltiplicare la pianta sia per talea che per seme, preferibilmente in autunno o all’inizio della primavera, quando il clima è mite.
Tuttavia, è sconsigliata la semina perché richiede molto tempo per la crescita e sono necessari diversi anni per ottenere arbusti di dimensioni apprezzabili. Inoltre, molti ibridi hanno steli con semi non fertili.
Se si sceglie di propagare la lavanda per talea, è necessario ottenere steli lunghi almeno 8-10 cm e piantarli in vaso o direttamente nel terreno. Appena la piantina spunta, va potata per evitare la fioritura precoce. Solo così si otterrà una pianta robusta con una fioritura vigorosa entro 2-3 anni.
Posizionamento della pianta di lavanda
La lavanda è una pianta rustica che cresce spontaneamente. È resistente sia al caldo che al freddo, anche se può soffrire in caso di gelate.
La lavanda prospera al sole e sarà più rigogliosa quando esposta a una bu
Scelta della zona ideale per la coltivazione
Il presupposto più importante per una buona crescita della lavanda in giardino è individuare una zona adeguata che rispetti le seguenti caratteristiche:
- Esposizione sufficientemente soleggiata.
- Buona ventilazione.
- Bassa umidità.
- Distanza da altre piante che potrebbero limitarne lo sviluppo.
Frequenza di irrigazione della lavanda
L’irrigazione della lavanda deve essere regolare, ma mai eccessiva. È consigliabile annaffiare solo quando il terreno risulta asciutto da alcuni giorni. La lavanda non necessita di molta acqua e, anzi, teme i ristagni che possono causare il marciume delle radici.
Per una crescita rigogliosa, la lavanda richiede molta luce solare e poca acqua. Inoltre, è fondamentale che il terreno sia ben drenato per evitare ristagni, che possono compromettere la salute di questa pianta aromatica.
Tipo di terreno adatto per la coltivazione della lavanda
La lavanda predilige un terreno calcareo, asciutto e povero di sostanze nutritive, ma ideale per il drenaggio dell’acqua.
Durante la stagione vegetativa, che va da marzo a maggio, a partire dal secondo anno di coltivazione, è possibile concimare la lavanda per favorire lo sviluppo delle parti aeree della pianta e ottenere fioriture ancora più abbondanti.
Guadagni da un ettaro di lavanda

La produzione di olio essenziale è il principale obiettivo per coloro che coltivano la lavanda, a meno che non sia considerata semplicemente un arbusto ornamentale profumato. Il rendimento di un ettaro di terreno dipende direttamente dalla varietà di piante e dalle competenze del coltivatore. Più le piante di lavanda sono mature e gestite da un coltivatore esperto, maggiore sarà la produzione di olio essenziale e quindi il guadagno ottenuto.
Proiezione dei rendimenti
In generale, durante i primi due anni la produzione sarà relativamente bassa o quasi nulla, ma negli anni successivi si otterranno ricompense maggiori. Ecco una stima approssimativa della quantità di steli di fiori essiccati che un coltivatore esperto può ottenere da un ettaro (si tenga presente che 1 ettaro = 10.000 mq):
- Primo anno: 250 kg
- Secondo anno: 500 kg
- Terzo anno: 1.180 kg
- Quarto anno: 1.400 kg
Dagli steli fioriti si può ricavare mediamente l’1,2% di olio essenziale. Si può quindi stimare una resa media di 14 kg di olio essenziale per ettaro. È importante notare che una boccetta di olio essenziale di alta qualità, distillato mediante vapore, viene venduta al pubblico a un prezzo di 15-20 euro. I calcoli sono presto fatti!
La varietà più utilizzata è la lavanda vera (Lavandula angustifolia), ma è possibile coltivare anche ibridi come il “Lavandino” (Lavandula x intermedia), che aumentano il rendimento fino a 100 kg di olio essenziale per ettaro o anche di più.
Considerazioni sulla qualità dell’olio essenziale
Tuttavia, l’olio essenziale ottenuto da questi ibridi di lavanda ha una qualità inferiore e viene venduto a un prezzo più basso rispetto all’olio essenziale distillato dalla varietà angustifolia.
A volte, al fine di ridurre i costi e aumentare la resa, si mescola l’olio essenziale del “Lavandino” con olio essenziale di alta qualità della varietà officinale, ma con una resa inferiore.
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Coltivare la lavanda in vaso su balconi e terrazzi
Proviamo a scoprire i segreti della coltivazione di questa splendida pianta erbacea aromatica in vaso, perfetta per abbellire balconi e terrazzi.
Preparazione del vaso
Per iniziare, procuriamoci una manciata di semi o un paio di talee di lavanda, un vaso alto e capiente, un buon terriccio asciutto e un po’ di argilla espansa da posizionare sul fondo del vaso per favorire il drenaggio.
Rinvaso e cura durante la primavera
Durante la primavera, sarà necessario procedere al rinvaso della pianta e cambiare il terreno, che deve essere sempre fresco e ben drenato.
Posizionamento del vaso
Dovremo posizionare il vaso in un luogo ben soleggiato e ventilato, in modo che la lavanda possa godere di una buona quantità di luce solare e di una corretta circolazione dell’aria.
Irrigazione
L’irrigazione della lavanda in vaso deve essere moderata. Bisogna evitare l’eccesso di acqua, poiché la lavanda preferisce terreni asciutti. Innaffiare solo quando il terreno risulta leggermente asciutto.
Ordinare i semi di lavanda online
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Potatura della lavanda
Una volta ottenuta una lavanda rigogliosa, è importante dedicare attenzione alla fase della potatura. Questo è un processo delicato, ma indispensabile per garantire una crescita sana della pianta.
Momento ideale per la potatura
La potatura della lavanda va effettuata solo alla fine del periodo di fioritura. È consigliabile attendere che le spighe siano completamente secche prima di procedere con la potatura.
Tecnica di potatura
Durante la potatura, è importante eliminare con cura le spighe ormai secche e almeno i 2/3 della chioma della pianta di lavanda. Anche se potrebbe sembrare temporaneamente spoglia, questa pratica è vitale per la salute della pianta e per favorire una crescita rigogliosa futura.
Il consiglio più importante è di potare la lavanda in mezzo alle foglie, con l’accortezza di mantenere almeno quattro gemme per ogni stelo della pianta. Questo permette alla lavanda di rigenerarsi e di produrre nuovi steli e fiori.
La raccolta della lavanda
Per godere dei benefici curativi e cosmetici di questa pianta, è possibile raccogliere le sue spighe. La raccolta della lavanda richiede attenzione e delicatezza per ottenere risultati ottimali.
Procedura di raccolta
È consigliabile iniziare la raccolta dalle sommità fiorite della pianta e successivamente raccogliere anche le spighe laterali. Durante il processo, bisogna fare attenzione a non sfrondare troppo la pianta, preservando il suo vigore e la sua bellezza.
Essiccazione della lavanda
Se lo si desidera, è possibile essiccare la lavanda per conservarla a lungo. È consigliabile farlo in un ambiente chiuso, fresco, ombreggiato e ben ventilato. In questo modo, le spighe di lavanda manterranno il loro profumo per molto tempo.
Utilizzi dei fiori secchi
I fiori secchi di lavanda possono essere utilizzati per prendersi cura del corpo e per creare vari cosmetici, come uno scrub alla lavanda. Inoltre, è possibile realizzare dei sacchettini profumati per profumare la biancheria.
Distillazione dell’olio essenziale di lavanda
Attraverso la distillazione in corrente di vapore dei fiori appena raccolti, preferibilmente al mattino presto, si può ottenere l’olio essenziale di lavanda. Questo olio ha un colore giallo paglierino, un sapore amaro e un profumo intenso. È noto per le sue virtù calmanti, rasserenanti ed emollienti.