Il cardellino, scientificamente noto come Carduelis carduelis, è un affascinante uccello appartenente alla famiglia dei Fringillidi. Il suo nome deriva dalla pianta del cardo, di cui è particolarmente ghiotto dei semi.
Il cardellino è celebre per il suo canto melodioso, che ha ispirato numerosi artisti e scrittori nel corso della storia.
Le caratteristiche distintive del cardellino includono il suo piumaggio vivace e colorato, con una combinazione di sfumature gialle, rosse e nere. Gli adulti presentano una caratteristica macchia rossa sul petto.
Questo uccellino è noto per essere un abile costruttore di nidi, realizzando strutture ben intrecciate e nascoste tra i rami degli alberi. Le sue abilità architettoniche sono stupefacenti.
Cardellino: Caratteristiche Principali

Il cardellino è un uccello che può essere facilmente riconosciuto grazie alle sue caratteristiche distintive. Uno degli elementi chiave è la variazione dei colori del suo piumaggio, che differisce leggermente tra il maschio e la femmina.
Piumaggio Maschile e Femminile
Nei maschi, si può notare una mascherina rossa che copre gran parte della faccia e supera ampiamente l’occhio. Nelle femmine, invece, la mascherina rossa è di dimensioni più ridotte. La nuca del maschio presenta un nero più intenso, così come le ali, che sono caratterizzate da una striscia gialla sulla barra alare. Il resto del piumaggio varia dal bianco delle guance al marrone del dorso.
Canto Distintivo
Un’altra caratteristica peculiare del cardellino è il suo canto, che può essere identificato come un trillo. Il suo repertorio vocale è molto particolare e distintivo.
Dieta Preferita
Il cardellino si nutre principalmente di semi di cardo, cardo dei lanaioli e semi di girasole. Tuttavia, non disdegna i semi di acetosa, agrimonia, cicoria, romice, senecio, tarassaco e crespigno.
Curiosità: Anche gli Animali si Curano da Soli
Un aspetto interessante riguardante il cardellino è la sua capacità di prendersi cura di sé stesso. Come molte altre specie animali, anche il cardellino ha meccanismi di cura personale che gli consentono di mantenersi in buona salute.
La riproduzione del cardellino
Il cardellino è un uccello che solitamente si unisce in gruppi presso i campi coltivati durante il periodo della migrazione, che avviene tra ottobre e novembre.
A partire da febbraio, iniziano a formarsi le coppie di cardellini che costruiranno i nidi. La riproduzione vera e propria inizia in tarda primavera e si conclude con una media di tre covate.
I cardellini preferiscono nutrirsi di semi di cardo mariano, ma non disdegnano anche quelli di girasole, agrimonia, cicoria e tarassaco.
L’incubazione dei piccoli dura circa 12 giorni, con una variabilità che dipende dalla zona geografica: i cardellini che vivono nel Sud del mondo hanno una durata leggermente superiore rispetto a quelli che si sono stabiliti al Nord.
Generalmente, le conifere o gli alberi da frutto sono i luoghi preferiti dai cardellini per costruire i nidi. Ogni covata produce da due a sette uova.
I cuccioli vengono svezzati intorno al 35º giorno, nutrendosi di semi immaturi e afidi.
Dopo la fine delle covate, i cardellini tornano a riunirsi in gruppi presso i campi coltivati fino ai primi di settembre.
Cardellino: una specie simbolica nella cultura europea
Il cardellino è una specie diffusa in diverse regioni dell’Europa continentale, con 14 sottospecie riconosciute. Questi uccelli si distribuiscono dai Pirenei fino agli Urali, toccando anche il Medio Oriente e la Penisola Balcanica. Una delle sottospecie, il Carduelis carduelis tschusii, è presente in Corsica, Sardegna e Sicilia. Inoltre, è possibile trovarne esemplari in Iran, Kazakistan, Turkmenistan e Siberia.
Un simbolo nella mitologia e nella tradizione cristiana
Il cardellino ha un ruolo simbolico all’interno della cultura europea. Secondo la mitologia greca, Atena trasformò Acalante, una delle Pieridi, in un cardellino. Questo uccello è anche associato al concetto dell’anima che si libera dal corpo al momento della morte, un’idea che ha radici nell’antica cultura pagana e che è stata adottata anche dal Cristianesimo.
La leggenda della macchia rossa
La caratteristica macchia rossa presente sul viso del cardellino è considerata una testimonianza della sua vicinanza al Cristo. Secondo la leggenda, si narra che il cardellino si punse mentre cercava di estrarre le spine dalla corona di Cristo, ferendosi. Questo episodio ha ispirato diverse opere d’arte, tra cui la famosa Madonna del cardellino dipinta da Raffaello Sanzio tra il 1505 e il 1506. In questa opera, San Giovanni Battista offre a Gesù un cardellino come simbolo della futura Passione.